Quello di Satnam Singh dovrebbe essere un nome universale come lo fu quello di Jerry Masslo (il rifugiato sudafricano assassinato nel 1989 a Villa Literno da una banda), in un’Italia diversa, che ancora praticava privatamente il proprio razzismo, mentre ne provava una vergogna pubblica. La Lega l’avrebbe sdoganato e ne avrebbe fatto un atteggiamento socialmente accettabile.

Anche il nome di Antonello Lovato, il “padrone” che ha lasciato Satnam a casa sanguinante col braccio troncato, andrebbe tenuto a mente: perché dei criminali sadici ci si dimentica troppo in fretta. Lasciar morire un uomo straziato dal dolore, scaricandolo sul ciglio di una strada come una carcassa passata dal mattatoio, dopo averlo torturato in vita con un lavoro indegno credo sia tra gli atti più empi che un essere umano possa compiere. Così anche il nome di Renzo Lovato, suo padre, andrebbe ricordato, almeno per rammentarci che la precondizione per mettere al mondo dei figli è impegnarci a essere dei genitori non orrendi.

Ma quello di Satnam Singh è anche un omicidio di stato. Ne sono complici tutti quei governi, nessuno escluso, che non hanno messo in atto sistemi di controllo efficaci per stroncare quel sistema di violenza, brutalità, sottocultura, sfruttamento che impera in troppe campagne in Italia. Ne sono complici tutti quei governi, nessuno escluso, che hanno tenuto in piedi quella legge infame che prende il nome di Gianfranco Fini e Umberto Bossi. Ne sono complici dunque i governi di destra, di sinistra e pentastellati che l’hanno tenuta in piedi. E ne è complice infine Giorgia Meloni e tutti i suoi sodali e la retorica avvelenata su cui hanno imbastito il loro consenso. Perché per impedire di morire a quel modo nelle campagne italiane, per stroncare il traffico di esseri umani basterebbe un intervento semplice: garantire dei percorsi legali, contingentati, di ingresso in Italia per gli immigrati, in modo da poter sfuggire a queste forme estreme di ricattabilità. La criminalizzazione del clandestino (che non può fare altro per entrare in Europa che giungere in maniera irregolare) è la più grande alleata delle mafie, del caporalato, dei trafficanti di esseri umani.

Tu possa riposare in pace Satnam, in un mondo più degno.

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